venerdì 3 aprile 2015

TRECCIA DI PRIMAVERA e ...BUONA PASQUA A TUTTI!




Non sono molto brava con i post di ricorrenza ... anzi il più delle volte salto ... come se non festeggiassi mai! Ma questa volta mi sono ripromessa di condividere con voi una ricetta che mi è entrata nel cuore sin dal primo istante che l'ho vista , e letta, su  un volume de "La cucina italiana ".
Aspettavo solo l'occasione per replicarla , ed ecco che le prossime feste pasquali me l'hanno fornita ad hoc. l'idea è molto simile a quella del tortano napoletano , ma date le numerose variazioni è di sicuro un'altra ricetta. Questa treccia è decisamente  versatile, nel senso che si presta a un'infinità di varianti, è molto coreografica  puo' fare da centro tavola in diverse occasioni ma anche finire nella cesta del picnic di pasquetta ...magari i fiori che la decorano potreste raccoglierli direttamente in loco. Insomma da questo semplice spunto potete creare la vostra treccia , proprio come ho fatto io ...la forma puo' essere rotonda oppure  lineare anche in quello massima libertà ...
spero possa essere un regalo gradito per la vostra Pasqua e ne approfitto per farvi i miei più cari auguri mie care cuochine e fedeli lettrici di questo piccolo blog ...nato per caso ...ma nato dall'amore per la cucina!
Chiudo con una frase che in questi giorni mi ha colpito molto, pronunciata dallo chef palermitano Fabio Potenzano:

"Il cibo trova sempre coloro che amano cucinare"


TRECCIA DI PRIMAVERA

Ingredienti per 8 persone

Per la pasta gialla:

180 g farina di farro bianca 
70 g  farina di forza tipo manitoba
50 g lievito madre ( 5 g di lievito di birra)
un cucchiaino da caffè di pistilli di zafferano ( o 2 bustine di zafferano)
sale q b
acqua q.b 

Per la pasta ai semi di papavero:

180 g farina di farro bianca
70 g  farina di forza tipo manitoba
50 g lievito madre ( 5 g di lievito di birra)
un cucchiaio di  semi di papavero
sale q b
acqua q.b (vedi :i miei consigli)

Per la pasta al pomodoro:

180 g farina di farro bianca
70 g  farina di forza tipo manitoba
50 g lievito madre ( 5 g di lievito di birra)
un cucchiaino da tè di estratto di pomodoro
sale q b
acqua q.b

Per la farcitura  della pasta gialla :

100 g di zucca gialla
50 g di porri stufati
20 cc olio extravergine d'oliva
acqua q.b
sale q.b

Per la farcitura della pasta ai semi di papavero:

100 g scamorza bianca

Per la pasta al pomodoro:

100 g di speck

Per decorare:

4/5 uova
fiori di campo o a scelta altri fiori

Procedimento con il bimby:

Se utilizzate i pistilli di zafferano preparare 100 cc di acqua tiepida  e metterli in infusione per due ore.
Preparare i tre tipi di pasta separatamente,
L'ordine di impasto per non lavare il boccale è il seguente:

  • per primo impastare quello ai semi di papavero
  • secondo quello allo zafferano
  • ultimo quello al pomodoro

Nel tappino dosatore preparare 50 cc di acqua.
Inserire nel boccale gli ingredienti in questo ordine : lievito, aroma , acqua (100 cc), farina e per ultimo il sale: impastare a spiga per 1 minuto. dal foro del coperchio aggiungere poco alla volta la restante acqua. 
Potrebbe non servire tutta, regolatevi sulla consistenza dell'impasto che deve risultare elastico e non "annegato".

NB:Per l'impasto giallo usare l'acqua allo zafferano , filtrata dai pistilli.
Per l'impasto rosso sciogliere un po' di conserva nella dose di acqua che va direttamente nell'impasto.

Puntare (lasciare riposare) i tre impasti per circa un'ora. 

Stufare il porro, tagliato a rondelle sottili , con un po' di acqua e olio , fino a renderlo cremoso: 10 min 90 °C vel mescolo, antiorario.

Affettare la zucca con il pelapatate.

Tritare la scamorza : 10 sec vel 5

Tagliare a listarelle lo speck.

Stendere la pasta gialla aiutandosi con il mattarello  , cospargerla con la zucca , i porri, condire con un filo di olio e sale e arrotolarla a salametto.
Fare lo stesso con quella ai semi di papavero cospargendola con la scamorza grattugiata. .
Preparare l'ultimo slametto con la pasta al pomodoro e lo speck.

Intrecciate  i tre salametti formando poi una corocina ed adagiandola in una teglia unta (oppure leggi i miei consigli!). guarnire con le uova intere  e lasciare lievitare fino al raddoppio, all'incirca due ore. Infornare a 180°C per un'ora.
Sfornare e servire tiepida o fredda. 


Procedimento classico:

Preparare i tre tipi di pasta separatamente, nell'impastatrice con la frusta a gancio o a mano come se fosse un impasto di pane o pizza. lavorare tutti gli ingredienti indicati per ciascun tipo con l'acqua . Puntare (lasciare riposare) i tre impasti per circa un'ora. 

Stufare il porro, tagliato a rondelle sottili ,  con un po' di acqua e olio , fino a renderlo cremoso.

Affettare la zucca con il pelapatate.

Tritare la scamorza o tagliarla a dadini molto piccoli.

Tagliare a listarelle lo speck.

Stendere la pasta gialla , cospargerla con la zucca , i porri, condire con un filo di olio e sale e arrotolarla a salametto ; fare lo stesso con quella ai semi di papavero cospargendola con la scamorza grattugiata. . Preparare l'ultimo slametto con la pasta al pomodoro e lo speck.

Intrecciate  i tre salametti formando poi una corocina ed adagiandola in una teglia unta. guarnire con le uova intere  e lasciare lievitare fino al raddoppio, all'incirca due ore. Infornare a 180°C per un'ora.
Sfornare e servire tiepida o fredda. 


I MIEI CONSIGLI: Come già indicato, più sopra, questa ricetta si presta  a molteplici varianti . Potete giocare con le aromatizzazioni degli impasti e i ripieni. cercate di far si  che ogni parte della treccia abbia un gusto preciso: verdura , salume o formaggio, in questo modo  l'insieme sarà armonioso. Non esagerate con la quantità di  ripieno o lo ritroverete tutto fuori durante la cottura. Per lo stesso motivo sigillate molto bene i salametti di impasto.
Per aromatizzare ho utilizzato pistilli di zafferano e estratto di pomodoro "homemade" . attenzione se comprate quello in tubetto perchè è molto saporito , non esagerate con le dosi...giusto per colorare .
La quantità di acqua /liquido richiesto dall'impasto è variabile perchè dipende dal potere di assorbimento della farina (es: è diverso sia per il tipo di farina, che per la freschezza o meno ... sia per dove viene conservata!) perciò io metto sempre una dose subito e ne tengo da parte una piccola dose che aggiungo solo se necessaria.
Per quanto riguarda la quantità di lievito madre utilizzata volevo precisare che è maggiore rispetto a quella che utilizzo solitamente , ma è stata volutamente aumentata per consentire all'impasto di lievitare nell'arco di un periodo più breve.
I tempi di impasto e di lievitazione sono influenzati da diversi fattori, quindi  potrebbe essere che il tempo di puntatura vada ridotto (es: se fa molto caldo, o utilizzate una maggiore quantità di lievito di birra) o allungato (es. se il lievito madre è un po' debole , o la temperatura è troppo bassa). insomma regolatevi osservando l'impasto: appena inizia a crescere è arrivato il momento di stenderlo. non aspettate troppo perchè il grosso della lievitazione lo deve fare quando è già in forma.
Stesso discorso per le due ore di lievitazione, sono molto indicative ... non preparate mai con i tempi troppo stretti, calcolate sempre un margine di due tre ore rispetto all'ora in cui va servito.
Per cuocerlo io ho utilizzato la base per ciambellone di una tortiera a cerniera, ho disposto sul fondo un foglio di carta forno , forandolo al centro. Ho adagiato la treccia dopo aver leggermente oliato la parte centrale della base .
In ultimo , potete scegliere anche di sostituire questi impasti con un panbrioche dolcesale colorandolo nei diversi modi.
L'uso del lievito madre aiuta a conservare meglio la treccia , che se ben coperta puo' reggere anche due o tre giorni . In questi impasti , se utilizzate il lievito di birra ,potreste aggiungere un cucchiaino di miele di acacia o millefiori che mantiene l'impasto abbastanza morbido anche il giorno dopo.
a chiudere volevo precisare che l'impasto di questa treccia è un impasto di pasta di pane non di pasta brioche, quindi il risultato sarà simile ad un pane morbido farcito.














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