domenica 30 novembre 2014

GIANDUIOTTI ... e la loro storia


Il gianduiotto fu presentato al pubblico nel carnevale del 1865 dalla maschera torinese Gianduja (e da cui prese il nome), che  lo distribuiva per le strade della città. 


La prima ditta a produrlo fu la Caffarel , l'unica ancora oggi che può utilizzare la maschera Gianduja sulla carta dei suoi cioccolatini.
Questa delizia nacque a causa di un blocco continentale voluto da Napoleone 
che ridusse  drasticamente le quantità di cacao che giungevano in Europa e fece loro raggiungere prezzi esorbitanti.  In Italia, come spesso è accaduto nella nostra storia, il bisogno aguzzò l’ingegno e un cioccolatiere piemontese,  Michele Prochet, provò a sostituire  parte del cacao con un prodotto economico e presente in grandi quantità nel suo territorio: la nocciola tonda gentile delle Langhe, una nocciola con gusto deciso e delicato al tempo stesso.
L'impasto è dunque composto da nocciole in polvere (pressate in pezzi finissimi), cacao, burro di cacao e zucchero.
Siccome l'alta quantità di nocciole nell'impasto non permetteva che il cioccolatino fosse prodotto in forme, per lungo tempo il gianduiotto veniva tagliato a mano.
Oggi esistono due metodi contrapposti per la produzione del gianduiotto: l'estrusione ed il concaggio. 
A Leinì, in provincia di Torino, ci sono ancora tre laboratori che producono l'unico vero gianduiotto torinese, tagliandolo e incartandolo a mano proprio come una volta, con la stessa ricetta.
Il gianduiotto fu il primo cioccolatino impacchettato singolarmente.
Questa ricetta é stata introdotta nel gruppo Bimby dalla Roby, un ragazza dolcissima e sempre molto disponibile che mi affianca come amministratrice nel gruppo sin dall'inizio.
Devo dire che i suoi gianduiotti sono piaciuti proprio a tutti sia nella versione al latte, che é più vicina all'originale, sia nella versione fondente un po' più "strong".
Io ho apportato solo qualche modifica nel procedimento per il temperaggio.
Gli ingredienti sono due, ma proprio per questo devono essere di ottima qualità !
Il trucco consiste nel fare una pasta di nocciole molto fine, io addirittura la passo al colino dopo averla fatta per evitare che vi restino dei fastidiosissimi granelli in bocca.
Con il Bimby andate sul sicuro, dovete solo avere un po' di pazienza ed è perciò che vi consiglio di farne  un po' più che anche se vi resta in dispensa si conserva a lungo. 
Mi raccomando se la conservate non preoccupatevi se col tempo affiorerà dell'olio é normale, anzi diciamo che é meglio perché fa da filtro e protegge la pasta impedendo che si irrancidisca. Abbiate solo l'accortezza di mescolarla per bene prima di utilizzarla.

INGREDIENTI:

300 gr di cioccolato al latte ( o fondente) 
150 gr di pasta di nocciole

Procedimento per la pasta di nocciole nel Bimby:

Inserire le nocciole nel boccale con lame in movimento vel 5\6, portare a vel.10 per 1 min. Raccogliere sul fondo l'impasto utilizzando la spatola e ripetere l'operazione per altre due o tre volte 1 min a vel. turbo lasciando riposare un po' tra una e l'altra.
Più si "trita" più l'impasto risulta fluido e liscio...un segreto sta nel scaldare le nocciole prima di tritarle, in modo da favorire il rilascio del loro olio e rendere la pasta bella fluida.
Consiglio di utilizzare almeno 350 g di nocciole in modo che potete fare anche due dosi di gianduiotti, oppure conservarla per la crema gianduia o per aromatizzare bavaresi e creme.

Procedimento nel Bimby:

Preparate la pasta di nocciole e mettetela da parte.
Mettere nel boccale il cioccolato a pezzi: 6 sec. vel  7 (io non lo faccio troppo fine sennò finisce tutto sul boccale!!)
Toglierne 100 g ( per effettuare il temperaggio o pre cristallizzazione per inseminazione ) 
Sciogliere:  7/8 minuti anche a 50°  vel. 2.
Aprire il coperchio e con la spatola togliere l'eventuale cioccolato non fuso sulle lame o sul boccale, e proseguire ancora qualche min. il cioccolato deve essere ben fluido.
Poi unire la restante parte di cioccolato con lame in movimento a vel 3.
Se avete il termometro controllate che il cioccolato sia arrivato intorno ai 29/30 gradi ( 31 per il fondente!) 
Se così non fosse , mescolate il cioccolato aiutandovi con la spatola molto velocemente in modo che arrivi alla temperatura indicata ( non avendo spatole e piani di marmo a disposizione mi sono accorta che anche con questo sistema si ottiene un risultato discreto ) 
Se invece non utilizzate il termometro passate direttamente alla fase successiva.
Dopodiché unire la pasta di nocciole e mescolare: 35 sec. vel.2.
Versate il composto negli stampini in silicone o ancor meglio in policarbonato, battete lo stampo su un piano per eliminare la bolle d'aria.
Porre in frigorifero a  solidificare, se il cioccolato si é temperato in poco tempo si solidificano altrimenti dovrete aspettare.
Togliere dagli stampi e riporre in un contenitore.
Io ho usato stampini in silicone SILIKOMART per gianduiotti, ma volendo potete colarli in stampini per cioccolatini con altre forme.

Stampi CHOCOGIANDUIA


Se si preparano qualche giorno prima potete conservarli in una scatola ben sigillata ad una temperatura massima di 18/20 gradi...così mi ha consigliato Laura un'esperta pasticcera!

Procedimento classico :

Vi rimando a questo blog dove troverete tutte le indicazioni in dettaglio

Questa ricetta è stata pensata per la sfida del #bimbydreamteam a tema RICETTE PER NATALE



venerdì 28 novembre 2014

I MUFFINS DEL COMMISSARIO per l' #MTC43


Se penso ad un testo e al suo legame indissolubile con il cibo io penso ai libri di Camilleri che hanno come protagonista il Commissario Montalbano ... Non so perché ma ogni volta che leggo uno di questi romanzi mi ritrovo letteralmente a sbavare sulle descrizioni dettagliate e poetiche dei piatti che Adelina prepara per Salvo... Mi ritrovo a desiderare di poter 'affondare' la mia forchetta in uno dei piatti che il buon Calogero   serve nel ristorante preferito dal commissario piatti tutti rigorosamente a base di pesce e spesso facenti parte della tradizione siciliana...
I suoi pasti consumati con paesaggi marini da sogno  sullo sfondo....quante volte ho avuto la sensazione di essere lì ... di assaporare uno di quei piatti , così egregiamente descritti, quante volte ho desiderato di avere come cornice quei luoghi fantastici.
Insomma a partire dal primo libro sul commissario Montalbano , Camilleri e la sua Sicilia mi sono entrati nel cuore ... Ricordo ancora la strana sensazione mentre mi accingevo a leggere le prime pagine di ' La gita a Tindari' ... Una sensazione mista di desiderio di proseguire nella lettura unita  al 'non capire un acca' di quello che stavo leggendo ...
Si perché le prime pagine sono state davvero difficili , alcuni modi di dire incomprensibili... Poi a mano a mano procedevo nella lettura mi si apriva un mondo che non ho più abbandonato .
Penso di aver letto quasi tutto di Camilleri , bellissimi anche ' La concessione del telefono ' e 'La mossa del cavallo' romanzi davvero geniali.
Quindi come testo ispiratore del mio MTC ho scelto proprio loro i romanzi di Camilleri che hanno come protagonista il commissario Montalbano. 
Scegliere quale tra i tanti é stato il passo successivo ... selezione davvero difficile  perché 'La pista di sabbia' é sicuramente tra i miei preferiti ma il cuore va sicuramente verso quello che é stato il mio primo 'commissario' ... E poi ' Il ladro di merendine' che ha portato allo scoperto il lato 'paterno' del commissario ... 
Insomma in tutti c'è un qualcosa che mi affascina che mi é entrato nel cuore...
Alla fine la mia scelta é caduta su 'L'odore della notte' uno dei libri che ho riletto per ben tre volte ...
Da qui ho tratto la ricetta dei miei 'muffin cunsati del commissario' ....
Ed ecco gli ingredienti ... E poi ditemi che non é poesia ...
"Raprì il frigorifero e non ci trovò nenti di speciali, un barattolo d’aulive, uno d’angiovi e tanticchia di tumazzo. Si rincuorò invece raprendo il forno: Concetta gli aveva priparato un piatto di patati cunsati, semplicissimo, che poteva essere nenti e poteva essere tutto a seconda della mano che dosava il condimento e faceva interagire cipolla con capperi, olive con aceto e zucchero, sale col pepe. A prima forchettata, si fece pirsuaso che Concetta era picciotta virtuosa di cucina, degna allieva della zia Adelina. Finito l’abbondante piatto di patati cunsati, si mise a mangiare pane e tumazzo non perché avesse ancora appetito, ma per pura ingordigia. Si ricordò che era sempre stato goloso e ingordo fin da picciliddro, tanto che suo patre lo chiamava «liccu cannarutu» che significava esattamente goloso e ingordo. Il ricordo lo stava trascinando a un principio di commozione al quale baldamente resistette con l’aiuto di tanticchia di whisky liscio" 

I MUFFINS DEL COMMISSARIO

Ingredienti per 12 muffins:

300 g di farina di farro bianca
180 ml latte
100 g ricotta 
60 g di olio di oliva  (o olio di girasole )
2 uova 
8 g di lievito in polvere per salati 
1 pizzico di bicarbonato 
150 g di patate lessate e schiacciate 
1 cipolla piccola 
50 g di capperi piccoli di Pantelleria sotto sale
50 g di olive verdi in salamoia denocciolate
12 olive verdi per decorare
Sale ( solo se non usate capperi sotto sale ma sottaceto) 

Preparazione: 

Preparare gli stampi disponendo i pirottini di carta negli incavi della teglia da muffins oppure ungeteli per bene .
In un tegame lessate due o tre patate con la buccia. Pelatele , una volta cotte, e schiacciatele con l'apposito attrezzo.
Pre-riscaldate il forno a 190°C modalità statica.
In una padella  padella stufate la cipolla ,tagliata a listarelle, con un po' di olio. Fate intiepidire e tenete da parte.
Fate sciogliere il burro a bagnomaria e tenete da parte.
Lavorate la dose di ricotta con una forchetta.

Procedimento:

In una ciotola grande setacciate la farina col lievito e il bicarbonato. Aggiungete i capperi e le olive tritati grossolanamente.
Mescolate bene, fate la fontana e tenete da parte. 
In una ciotola media sbattete le uova con la ricotta, aggiungete il burro fuso e la patata schiacciata. Amalgamate bene e versate il composto nella ciotola degli ingredienti secchi.
Con un cucchiaio mescolate BREVEMENTE, sempre 10-11 giri di cucchiaio solo per amalgamare gli ingredienti.

Riempite i pirottini per 2/3 o al bordo, e ponete al centro un oliva verde esercitando una leggera pressione. 
Infornate, abbassate la temperatura a 180°C e cuocete per circa 20-25 minuti. Controllate sempre la cottura con uno stecchino.

Lasciateli riposare 5 minuti poi toglieteli dalla teglia e fateli raffreddare su una gratella.

Procedimento con il bimby:

Inserire capperi e olive e tritare grossolanamente : 5 sec vel 4, mettere da parte.
Tritare grossolanamente la cipolla: 5 sec vel 5
Aggiungere 30 g di olio e stufare la cipolla : 7 min 100 °C vel mescolo.
Terminata la cottura aggiungere il latte e la ricotta , poi le uova e il restante olio.
Miscelare : 20 sec vel 4
Aggiungere le polveri setacciata i capperi e le olive tritati.
Miscelare 5/10 sec a vel 3 .
Gli ingredienti non devono essere lavorati troppo ma semplicemente miscelati grossolanamente.





Con questa ricetta  partecipo alla sfida N° 43 di ottobre dell' MTChallange. I MUFFINS è la sfida proposta da Francesca del blog BURRO E ZUCCHERO   Qui trovate tutte le ricette degli sfidanti e qui tutte le sfide precedenti!




ASSOCIAZIONE ITALIANA FOODBLOGGER : Primo Raduno #AIFB a Siena



Da oggi Siena si tinge di giallo!


Aggiornatevi in diretta su facebook


Foto di Patrizia Malomo


Anche io ne faccio parte, ecco come associarsi







martedì 25 novembre 2014

CREMA DI CECI CON CAVOLO NERO STUFATO


Ed eccomi con un'altra ricetta per arricchire il vostro menù delle feste .
Questa crema di ceci si presta ai più svariati abbinamenti , ottima servita con i gamberi , le vongole o del polpo arrostito . Io ho scelto un'abbinamento che accontenta anche chi la carne o il pesce non lo mangia. Amo particolarmente il gusto forte e deciso del cavolo nero e l'inverno ,stagione dal clima freddo, è proprio il periodo giusto per gustarlo. Stufato con le dolci carote è davvero una delizia .
Oltre che accompagnato alla crema lo potete anche utilizzare come contorno.

CREMA DI CECI

Ingredienti

400 g di ceci secchi
Olio extravergine
Timo
Peperoncino
Fondo vegetale o acqua e dado vegetale bimby

Procedimento con il Bimby 

La sera prima mettere in ammollo i ceci ( almeno 12 ore)
Sciacquare i ceci e metterli nel boccale .
Aggiungere 1,5 l di acqua e cuocere : 1 ora a 100 °C vel mescolo .
Terminata la cottura scolare e tenere da parte un po' di acqua di cottura ( circa 200 cc)
Nel boccale inserire olio, aglio , peperoncino e timo .
Soffriggere: 3 min 100 °C a vel 1 
Togliere l'aglio e aggiungere i ceci : 5 min 100 °C vel 2 antiorario.
Aggiungere l'acqua di cottura, 200 cc e altri 400 cc di fondo vegetale o di acqua.
Cuocere 20 min 100 °C vel 1 .
Al termine omogeneizzare a vel 10 per 1 minuto o 2 se necessario.
Assaggiare , aggiustare con sale o dado vegetale e omogeneizzare a vel 10 per pochi secondi.
La crema deve risultare 'vellutata' e non troppo densa , si deve servire a mescolo.
Potrebbe essere necessario aggiungere altro fondo per renderla della giusta consistenza.

Procedimento:

La sera prima mettere in ammollo i ceci ( almeno 12 ore)
Sciacquare i ceci e metterli in un tegame.
Aggiungere 1,5 l di acqua e cuocere per circa 1 ora .
Terminata la cottura scolare e tenere da parte un po' di acqua di cottura ( circa 200 cc)
In una casseruola inserire olio, aglio , peperoncino e timo e soffriggere.
Togliere l'aglio e aggiungere i ceci lasciandoli insaporire a fuoco vivace.
Aggiungere l'acqua di cottura, 200 cc e coprire con del fondo vegetale o acqua.
Cuocere per una mezz'ora circa
Omogeneizzare con un mixer ad immersione.
Assaggiare , aggiustare con sale o dado vegetale e omogeneizzare per pochi secondi.
La crema deve risultare 'vellutata' e non troppo densa , si deve servire a mescolo.
Potrebbe essere necessario aggiungere altro fondo per renderla della giusta consistenza.

CAVOLO NERO STUFATO

Ingredienti

300 g di foglie di cavolo nero ripulite dalla costa centrale . Meglio se scegliere le foglie centrali quelle più tenere.
1 carota tagliata a dadini
1 porro tagliato a rondelle
Peperoncino
Aglio
Olio extravergine

Procedimento con il bimby:

Nel boccale mettere olio , aglio e peperoncino , soffriggere : 3 min 100 °C vel 1
Aggiungere i porri e cuocere : 5 min 100 °C vel 1
A questo punto inserire nel boccale il cavolo nero e le carote , 200 cc di fondo vegetale.
Stufare: 30 min 100 °C vel 1 
Controllare la cottura e insaporire con sale o dado bimby , cuocere ancora 5 min a 100 °C vel 1 . Aumentare il tempo di cottura se lo riterrete necessario.
Deve risultare ben cotto il cavolo nero diversamente sarà troppo duro.

Procedimento 

In una padella anti aderente mettere olio, aglio e peperoncino, soggiungere leggermente. Aggiungere il porro e coprire con un po' di fondo , lasciare cuocere per pochi minuti.
Aggiungere il cavolo nero e le carote e un mestolo di fondo.
Stufare a fuoco lento accertandosi di mantenere sempre un po' di liquido.
Non deve attaccare .
Servire la crema di ceci accompagnata con il cavolo nero stufato.
L'idea per Natale é di servirla in bicchierini mono porzione in apertura ad esempio della cena della Vigilia.





Questa ricetta è stata pensata per la sfida del #bimbydreamteam a tema RICETTE PER NATALE


venerdì 21 novembre 2014

BISCOTTI ALLE NOCI



Ed eccomi nuovamente qui pronta per la prossima sfida proposta al #bimbydreamteam a tema "Ricette per Natale" . A proposito , volevo condividere con voi la mia gioia di essere stata scelta tra le vincitrici della sfida "Davanti al camino" . Quindi come promessomi riceverò a breve il nuovo Bimby TM5 da provare... sarà in comodato d'uso ma sicuramente lo terrò per il tempo necessario per fargli fare qualche lavoretto!
Per me Natale significa biscotti, non so perchè ma l'idea di fare colazione o di soseggiare un tè con dei biscotti home made mi avvicina tanto al clima natalizio. Perchè Natale significa famiglia e sfornare biscotti per i propri cuccioli significa coccolarli , occuparsi di loro.
Questa ricetta non è nuovissima, l'ho già riproposta diverse volte ma vi sono molto legata per questo ho pensato di inserirla in questa sfida.

Ingredienti (per circa 50\60 biscotti):

100 gr. di cioccolato bianco a pezzettini, 
50 gr. di noci, 
200 gr. di farina, 
100gr. di zucchero di canna, 
1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci,
100 gr. di burro a pezzi, 
1 uovo (da 60 gr), 
1 pizzico di sale


Procedimento con il Bimby:

Mettere nel boccale cioccolato e noci: 10 sec. vel.6 e mettere da parte. Inserire tutti gli altri ingredienti: 20 sec. vel. 6
Aggiungere il trito di noci e cioccolato, amalgamare: 10 sec. vel.2
Procedimento tradizionale:

Tritare in un robot da cucina le noci e la cioccolata e mettere da parte. 
Preparare la frolla: Setacciare la farina ed il lievito nella ciotola, e aggiungere il burro tagliato a pezzetti, freddo ma plasmabile.Lavorare fino a che non si ottiene un composto sabbioso (potete aiutarvi con un mestolo di legno per non scaldare troppo la frolla).
Unire lo zucchero e mescolare ancora un po', poi formare un cratere al centro. Sbattere le uova con il sale fino a scioglierlo, versarle al centro del cratere ed terminare la lavorazione.

Quando la frolla sarà pronta incorporare il trito di noci e cioccolata e lasciare riposare in frigorifero per circa mezz'ora. Stendere l'impasto con il mattarello e ricavare i biscotti con delle formine o con un bicchiere. Foderare la placca del forno con carta forno e disporvi i biscotti tenendoli distanziati. 
Cuocere in forno statico a 180° per 10-15 minuti (finchè i biscotti non saranno leggermente dorati in superficie).

Questa ricetta è stata pensata per la sfida del #bimbydreamteam a tema RICETTE PER NATALE




domenica 16 novembre 2014

RISOTTO AL TREVISANO DOLCE E SALSICCIA CON GELATO AL GRUYERE





Ed eccomi con la seconda ricetta per il contest   #noiCHEESEamo organizzato da Peperoni e Patate in collaborazione con Formaggi Svizzeri.
Questa volta il protagonista sarà le Gruyère DOP con il suo gusto deciso.
L'idea é quella di farne un gelato da abbinare a piatti salati.
La ricetta che proporrò per me é una "ricetta del cuore" essenzialmente per due motivi: il primo é la mia passione per il gelato in tutte le sue forme. Il secondo é l'abbinamento del gelato salato al un risotto.
Un abbinamento che amo e che ho degustato per la prima volta grazie allo chef di un ristorante della mia città a cui sono particolarmente legata. Infatti é dello chef Giuseppe Maffioli , del ristorante Carlo Magno l'idea di servire in un bicchiere il risotto accompagnato da un gelato salato.
Partendo da questo modo si servire il risotto ho composto la mia ricetta.
Di base un risotto al trevisano dolce di Chioggia con la salsiccia, servito con un gelato al Gruyère DOP.


GELATO AL GRUYÉRE

Ingredienti per circa 1 kg di gelato:

500 g  di latte intero fresco
200 g di panna fresca
40 g di latte in polvere magro
50 g di destrosio 
50 g di sciroppo di glucosio
150 g di Gruyére DOP grattugiato

Procedimento:

Tritare il Gruyére e mettere da parte
In una casseruola portare a bollore il latte fresco con il latte in polvere.
Togliere dal fuoco,  aggiungere destrosio e glucosio.
Quando il composto si é intiepidito aggiungere la panna e portare a 70 °C per pochi minuti.
Mettere il Gruyére lasciarlo in infusione per almeno 4 ore.
Passare tutto in un mixer e lasciare maturare il composto per una notte in frigorifero.
Questo passaggio non é indispensabile ma fa si che il gelato risulti più vellutato.
Mantecare con una gelatiera.
Conservare in congelatore mentre preparate il risotto. 

Procedimento col  Bimby :

Tritare il Gruyére : 10 sec vel 5 e mettere da parte.
Mettere il latte ,il latte in polvere nel boccale, pastorizzare : 7 min 80°C vel 4 .
Aggiungere il destrosio, il glucosio e quando il composto é tiepido aggiungere la panna : 5 min 70°C vel 4 .
Mettere il Gruyére lasciarlo in infusione per almeno 4 ore.
Miscelare il tutto a vel 4.
Disporre il composto in una teglia usa e getta di alluminio e mettere nel congelatore .
Mantecare un'ora prima dell'utilizzo e lasciare in congelatore fino all'uso: vel 6 spatolando, finchè avrà raggiunto la giusta consistenza.

RISOTTO AL RADICCHIO ROSSO DOLCE DI CHIOGGIA 

Ingredienti (per 6 persone):

500 g di riso,
300 g di foglie di radicchio rosso dolce di Chioggia 
2 scalogni
30 g di olio extravergine di oliva
150 cc di vino rosso Teroldego
Fondo vegetale, qb
Per la versione bimby: 1200 cc di fondo vegetale o acqua con 2 cucchiai di dado vegetale Bimby 

Procedimento:

In un tegame rosolare lo scalogno e la salsiccia con l'olio.
Aggiungere il trevisano tagliato a listarelle, sfumare con il vino rosso.
Lasciare evaporare e coprire, stufare a fuoco lento.
In una casseruola tostare a fuoco vivo il riso nell'olio, quando il chicco sarà lucido e caldo sfumare con il vino rosso , lasciare evaporare ed aggiungere il brodo poco per volta.
Portare a cottura aggiustando di sale se necessario.
A cottura ultimata servire accompagnato dal gelato al Gruyère DOP.

Procedimento con il Bimby: 

Preparare il soffritto con lo scalogno : 3 min. 100° C vel 4 
Inserire nel boccale radicchio tagliato a listarelle, la salsiccia e 200 cc acqua: 4 min.100°C vel.2
Aggiungere il riso, l'acqua CALDA rimasta e il dado: 14 min.100°C vel. 1 ANTIORARIO .
A metà cottura unire vino, controllare se é necessario altro brodo e aggiustare di sale. 

(Per il TM21 - il vecchio modello del Bimby-ricordarsi di inserire la farfalla prima del riso)

Terminata la cottura e versare il tutto in una pirofila e servire accompagnato da una pallina di gelato al Gruyère DOP.

CONSIGLI: il tempo di cottura del riso é sempre quello indicato sulla confezione ...meno i tre minuti della tostatura, quindi se sulla confezione sono indicati 15 min si deve cuocere per 12 min non di più, il brodo deve essere caldo e la quantità di brodo aggiunto é il doppio del riso più 100 g ( un misurìno in pratica) 300 di riso sono 600+ 100 di brodo, io cuocio rigorosamente con antiorario e misurìno chiuso , al limite se mi sembra troppo morbido lo tolgo solo gli ultimi 5 min. Provate con un risotto classico e poi non smetterete più di farlo nel vostro Bimby!





Con questa ricetta partecipo al contest #noiCHEESEamo






domenica 9 novembre 2014

QUICHE LORRAINE per #noiCHEESEamo





Lo scorso anno me lo sono persa  ma quest'anno ho deciso che vi avrei partecipato senza alcun dubbio...di cosa sto parlando? Ma naturalmente del contest #noiCHEESEamo organizzato da Peperoni e Patate in collaborazione con Formaggi Svizzeri.
Ovviamente l'argomento non poteva essere che il formaggio svizzero! Si quello con i buchi...ma anche senza!
Due ricette...due ricette del cuore ...due ricette che ci appartengono e che ci hanno fatto stare bene ...due ricette da riscrivere da rendere speciali utilizzando questi formaggi :  Emmentalaler DOP e  Le Gruyére DOP. La differenza che più balza all'occhio tra questi due formaggi sono decisamente i buchi... l'Emmentaler ne è pieno, le Gruyére non ne ha , anzi la sua pasta é decisamente compatta.
L'Emmentaler lo conosco molto bene, anzi lo potrei inserire tra i miei formaggi preferiti ... l'ho usato spesso in cucina , proprio grazie al suo gusto inconfondibile che caratterizza i piatti in cui viene inserito donandogli un tocco particolare.
Devo ammettere però che per me anche sbocconcellarlo con del pane nero è proprio una vera goduria! La sua caratteristica principale sono certamente i buchi che si formano durante il processo di stagionatura.
Le Gruyére invece è stata una vera rivelazione, l'ho assaggiato ancora ,sciolto nella classica fondue ma non lo avevo mai degustato in purezza e che dire ... il gusto deciso e il profumo molto intenso mi hanno conquistato.
Alla ricetta che segue sono particolarmente legata per due motivi , il primo è che è stata la mia prima vera ricetta ...il mio primo piatto forte ...di tempo dalla prima volta che l'ho cucinata ne è passato davvero tanto ...quasi  trent'anni ! Ma da allora questa quiche è entrata nel mio ricettario ed è stata replicata innumerevoli volte,sia nella versione classica che in questa versione.
Per l'occasione ho modificato l'impasto brisée utilizzando della farina di farro integrale che io trovo davvero speciale, perchè conferisce agli impasti un profumo ed un gusto intensi.
Quindi ecco la mia prima ricetta con Emmentalaler DOP


Per la pasta brisée al farro integrale:

250 g di farina ai 5 cereali
100 g di burro freddo
60 g di acqua ghiacciata
Sale q.b

Per il ripieno:

150 g di pancetta scelta affumicata a fettine sottilissime
200 g di Emmentalaler DOP
2 uova
2 tuorli
Sale q.b
Pepe q.b
Noce moscata grattugiata q.b


Procedimento tradizionale : 

Per la pasta brisée al farro integrale:

Disporre a fontana la farina setacciata, aggiungere il sale e il burro a pezzetti .
Lavorare molto velocemente aggiungendo, se necessaria , l'acqua .
Il composto dovrà risultare sbriciolato. Riposare in frigorifero per 30 minuti.

Per il ripieno:

Stendere 2/3 della brisée con il matterello e rivestire il fondo imburrato di una tortiera sganciabile . Formare con la restante pasta un cordone e adagiarlo tutto intorno al disco come bordo.
Quindi punzecchiare la pasta con i rebbi di una forchetta.
Preparare dell'acqua bollente e scottarvi le fettine di pancetta per un paio di minuti.
Disporle su carta assorbente per asciugarle e stenderne alcune a coprire il fondo di pasta brisée. Proseguire alternando uno strato di pancetta con uno di emmentaler tagliato a fettine molto sottili.
In una scodella sbattere le uova e i tuorli , salate e pepate ed insaporitele con la noce moscata. Versare il composto sulla quiche.
Adagiare quindi la tortiera sul ripiano di mezzo del forno già caldo.
Cuocere la quiche per 25 min a 200 gradi.
Una volta cotta , lasciare leggermente intiepidire ed impiattare, servire comunque calda.

Procedimento con il Bimby-Thermomix:

Per la pasta brisée al farro integrale:

Inserire nel boccale tutti gli ingredienti per la pasta brisèe, e metà dose di acqua.
Impastare : 20 sec vel 5 , aggiungere dal foro la restante acqua se necessaria.
L'impasto deve rimanere granuloso.
Far riposare la pasta in frigorifero in una ciotola coperta,  per 30 min .

Per il ripieno:

Stendere 2/3 della brisée con il matterello e rivestire il fondo imburrato di una tortiera sganciabile . Formare con la restante pasta un cordone e adagiarlo tutto intorno al disco come bordo.
Quindi punzecchiare la pasta con i rebbi di una forchetta.
Preparare dell'acqua bollente e scottarvi le fettine di pancetta per un paio di minuti.
Disporle su carta assorbente per asciugarle e stenderne alcune a coprire il fondo di pasta brisée. Proseguire alternando uno strato di pancetta con uno di emmentaler tagliato a fettine molto sottili.
In una scodella sbattere le uova e i tuorli , salate e pepate ed insaporitele con la noce moscata. Versare il composto sulla quiche.
Adagiare quindi la tortiera sul ripiano di mezzo del forno già caldo.
Cuocere la quiche per 25 min a 200 gradi.Una volta cotta , lasciare leggermente intiepidire ed Impiattare, servire comunque calda.

Consigli: prestate molta attenzione alla scelta degli ingredienti, la pancetta se non è di ottima qualità rischia di lasciarvi uno spiacevole retrogusto a quiche finita. Potete preparare la quiche anche in versione monoporzione,se utilizzate degli stampi da crostatine otterrete delle deliziose tortine da servire ai vostri ospiti.




                               Con questa ricetta partecipo al contest #noiCHEESEamo







giovedì 6 novembre 2014

IL BRASATO



Prosegue a ritmo serrato la sfida tra le blogger del #bimbydreamteam per le ricette che scaldano il cuore che allietano le nostre giornate invernali. Non poteva di certo mancare un piatto di carne come il brasato, cottura lenta per eccellenza.
Non esiste un'unica ricetta per questo piatto della tradizione italiana ma ogni famiglia , ogni massaia ha la sua. Esistono però delle semplici regole che valgono per tutti.
Per fare  un buon brasato non servono molti ingredienti ma devo tutti essere di ottima qualità 
Il vino deve essere corposo, il cappello del prete ( deve essere leggermente venato di grasso e non completamente magro.
L'ideale é prepararlo il giorno prima questo perché la carne ha bisogno di riposare nel sugo per essere saporita. 
Queste regole valgono  sia che si cuocia in padella sia che si cuocia nel Bimby , non c'é differenza se si vuole  ottenere un buon risultato .
Io utilizzo l'olio d'oliva per il soffritto ma volendo si può usare il burro. Se il sugo ottenuto dovesse risultare troppo liquido per addensarlo ,se la carne fosse già cotta, é possibile toglierla e proseguire a varoma finché il sugo abbia raggiunto la consistenza desiderata.
Un ultima nota a proposito della cottura nel Bimby, sappiate che uno dei motivi che concorre a rendere la carne morbida é la cottura prolungata e ad una temperatura costante...difatti quando si indica la cottura in tegame per il brasato si parla sempre di tempi lunghi e a fiamma bassa in modo che la carne non subisca sbalzi di temperatura. Nel Bimby non avrete questo problema perché una volta impostata la temperatura , lui la manterrà costante.

Ingredienti per 4 persone:

700/800 gr di cappello del prete
1 litro di vino rosso corposo
2 coste di sedano
2 carote medie
1 cipolla rossa di tropea
1 cipolla rossa di tropea
aglio
1 scalogno
2 chiodi di garofano
2 bacche di ginepro
1 cucchiaio di dado bimby
4 patate e 2 carote
40 gr di olio evo
sale e pepe q.b.

Mettete a marinare la carne con le verdure (1 gambo di sedano, una carota, mezza cipolla,l’aglio )a pezzetti, il vino, i chiodi di garofano, le bacche di ginepro per 12/24 ore .
Passato questo tempo, mettere nel boccale le verdure rimaste(carota, sedano, 1/2 cipolla e scalogno tritare 10 sec vel 7, Aggiungere l’olio e preparare il soffritto : 4 min 100° Cvel 3 .
Togliere la carne e appoggiarla intera nel boccale sulle lame, versare nel boccale il vino ( fino a coprire la carne se serve aggiungere un po’ di acqua) insaporire con dado bimby, aggiustare di sale e pepe, cuocere 45 min temp varoma vel 2. Girare la carne e proseguire sempre a Varoma per altri 45 min.
Sbucciare le patate e le carote, tagliarle a bastoncino e metterle nella campana del varoma. posizionare il varoma quando macano 30 min al termine. La carne cuoce in 90 min e va girata ogni 45 min.
A cottura ultimata spegnere il tutto e lasciare raffreddare nel boccale . Quando è fredda tagliare la carne a fettine sottilissime , frullare a vel 4/5 il sugo rimasto , se serve addensare ancora un po’ a Varoma Frullare a vel 4-5 il sugo rimasto, versarlo sulla carne e servire caldissimo con le patate e le carote . Questo piatto è ottimo anche con la polenta.
Io personalmente lo preparo il giorno prima e lo riscaldo dopo averlo affettato e coperto con il sugo.


Questa ricetta è stata pensata per la sfida del #bimbydreamteam a tema DAVANTI AL CAMINO



mercoledì 5 novembre 2014

TORTA DI BROCCOLO VERDE ALL'AGRO


Voi le fate le torte salate? A casa nostra non mancano mai ...sono un ottimo 'salva cena' e sopratutto possono essere mangiate anche fredde. In una casa dove gli orari sono diversi a secondo dei commensali sono una soluzione quasi obbligata.
Io sono sempre alla ricerca di ricette sfiziose e su un vecchio "Sale e pepe" mi sono imbattuta in una ricetta che mi é piaciuta molto. Allora direi che mi é piaciuto l'abbinamento tra il cavolfiore e il limone e così ho deciso di proporre questa mia versione con il broccolo verde e una brisé ai 5 cereali , che non contiene farina 0 ma segale, orzo, grano duro, farro e farina integrale. Ottima anche la brisé con il farro integrale che vi consiglio di provare almeno una volta. A condire il tutto una salsa besciamella al limone arricchita dal tuorlo d'uovo. 
Il gusto davvero particolare di questa torta salata vi sorprenderà...

Ingredienti per 4 persone:

Per la pasta brisè ai 5 cereali

250 g di farina ai 5 cereali
100 g di burro freddo
60 g di acqua ghiacciata
Sale q.b

Per il ripieno 

Un broccolo verde di medie dimensioni ( 600/700 g) 
60  g di piselli surgelati 
2 limoni ( succo e scorza) 
300 ml di latte parzialmente scremato
25 g di farina integrale
20 g di burro 
2 tuorli
50 g di parmigiano reggiano

Procedimento con il Bimby:

Inserire nel boccale tutti gli ingredienti per la pasta brisèe, e metà dose di acqua.
Impastare : 20 sec vel 5 , aggiungere dal foro la restante acqua se necessaria.
L'impasto deve rimanere granuloso.
Far riposare la pasta in frigorifero in una ciotola coperta,  per 30 min .

Procedimento tradizionale:

Disporre a fontana la farina setacciata, aggiungere il sale e il burro a pezzetti .
Lavorare molto velocemente aggiungendo, se necessaria , l'acqua .
Il composto dovrà risultare sbriciolato. Riposare in frigorifero per 30 minuti.

Procedimento per il ripieno con il bimby:

Pulire il broccolo, dividendolo a piccole cimette, lavarle e disporle nel varoma. Disporre i piselli nel vassoio e chiudere tutto con il coperchio.
Nel boccale versare 500 ml di acqua e aggiungere un po' di dado.
Cuocere: 20 min a temperatura varoma vel 2 .
Al termine della cottura irrorare con il succo di mezzo limone e mettere da parte.
Terminato il riposo della pasta , stenderla in una sfoglia sottile con il mattarello.
Io ho utilizzato uno stampo quadrato da 22 cm , ma potete anche usarne anche uno tondo da 24 cm.
Imburrate lo stampo ( o utilizzare la carta forno) e disponete la pasta, bucherellate il fondo e disponete il broccolo bello fitto.
Accendere il forno a 200°C
Preparare la salsa besciamella al limone: 
Togliere la parte gialla della scorza di un limone e tritarla nel boccale:10 sec vel 7 
Aggiungere gli altri ingredienti, farina, burro latte e sale, cuocere la besciamella: 7 min 90°C vel 4 .
Lasciare intiepidire mantenendo le lame in movimento a vel 3 , una volta scesa a 70°C aggiungere dal foro del coperchio i due tuorli e il succo del restante limone.
Aggiustare di sale e versare sul broccolo.
Cospargere con il parmigiano reggiano , distribuire i piselli e le fettine molto sottili del mezzo limone avanzato.
Infornare per 35/40 min abbassando il forno statico a 180°C .
Per i primi 20 minuti coprire con della stagnola. 

Procedimento per il ripieno tradizionale:

Pulire il broccolo, dividendolo a piccole cimette, lavarle e disporle nell'apposito cestello , cuocerle a vapore piuttosto al dente.
Al fine cottura irrorare con il succo di mezzo limone.
Terminato il riposo della pasta , stenderla in una sfoglia sottile con il mattarello.
Io ho utilizzato uno stampo quadrato da 22 cm , ma potete anche usarne anche uno tondo da 24 cm.
Imburrate lo stampo ( o utilizzare la carta forno) e disponete la pasta, bucherellate il fondo e disponete il broccolo bello fitto.
Accendere il forno a 200 gradi .
Preparare la salsa besciamella al limone: 
Preparare il roux con il burro e la farina , cuocerlo e aggiungere la scorza di limone.
Versate il latte caldo tutto in una volta e mescolare energicamente con una frusta, per evitare che si formino grumi. Cuocere la salsa finché non si addensa a fiamma dolce.per circa 10 minuti. Rimestando di tanto in tanto.
Togliere dal fuoco e lasciare intiepidire. Togliere un cucchiaio di salsa e aggiungerla ai tuorli, miscelare e rimettere nel tegame sempre mescolando, aggiungere  il succo del restante limone. Aggiustare di sale e versare sul broccolo.
Cospargere con il parmigiano reggiano , distribuire i piselli e le fettine molto sottili del mezzo limone avanzato.
Infornare per 35/40 min abbassando il forno a 180 gradi , usarlo statico.
Per i primi 20 minuti coprire con della stagnola. 










Un consiglio : potete divertivi con gli abbinamenti cavolfiori e broccoli si prestano tutti a questa ricetta.



Questa ricetta è stata pensata per la sfida del #bimbydreamteam a tema DAVANTI AL CAMINO



martedì 4 novembre 2014

CREMA DI CIPOLLE E PATATE





Una delle preparazioni in cui il Bimby é ineguagliabile é la vellutata. Di ricette se ne trovano a migliaia ...alcune più o meno gustose, altre originali negli abbinamenti . Io vi propongo questa ricetta molto indicata per la fredda stagione invernale.
Solitamente quando devo preparare una vellutata seguo queste dosi:

Vellutata base per 4/6 persone:

700 g di verdure miste ( in questo caso 400 g di patate e 300 g di cipolla)
300 g di acqua
300 g di latte intero fresco (potete usare anche altra acqua se volete mantenere la ricetta totalmente vegana)
dado vegetale bimby per insaporire

Per accompagnare:
mandorle tostate

Procedimento nel Bimby:

Inserire nel boccale le cipolle, tritarle e coprirle con 100 g di acqua . Cuocere: 10 min a temperatura Varoma vel 1, senza misurino. Se necessario aggiungere altro liquido.
Deve risultare una crema asciutta. Questo procedimento facilita  priva le cipolle  dell'acqua di vegetazione  che è quella che le rende difficili da digerire.
Aggiungere tutti gli altri ingredienti
Cuocere :30 min a 100° C vel 2 
Al termine omogeneizzare a turbo per 1 minuto o più.
Nel caso in cui , una volta omogeneizzato il tutto, vi accorgiate che é ancora troppo liquida non fate altro che proseguire ancora per il tempo necessario a varoma.
Oppure se al contrario fosse troppo densa aggiungete un misurìno o due di acqua , aggiustate di sale e miscelate a vel 5 per 20 sec.
Servire la vellutata con un filo di olio aromatizzato al timo e delle mandorle tostate.
Potete accompagnare anche con questi biscotti salati, davvero eccezionali.
In questi biscotti si utilizza la polpa di scarto del latte di mandorle quindi non contengono latticini e uova ...sono vegani per mantenere la ricetta totalmente vegana basta semplicemente utilizzare solo l'acqua nella vellutata anziché il latte.





Questa ricetta è stata pensata per la sfida del #bimbydreamteam a tema DAVANTI AL CAMINO


domenica 2 novembre 2014

FROLLINI ALLA FRUTTA SECCA


Ed eccomi finalmente a proporvi questa ricetta di frollini che replico spesso e richiama un po' il gusto della biscotteria tedesca. Sono abbastanza leggeri e non contengono una quantità eccessiva di burro. io li trovo molto delicati e profumati , adatti alla prima colazione ma anche ad accompagnare un té con le amiche.
Grazie alla massiccia presenza di frutta secca sono molto ricchi di omega 3.
Insomma dei frollini golosi e nutrienti ...
Inoltre i prestano a molte varianti,potete divertirvi a modificare la frutta usandola in dosi diverse oppure aggiungendo pistacchi e togliendo le nocciole, sostituire i fichi con l'uvetta e così via... stessa cosa per le farine che potete sostituire a vostro piacere...prestate però attenzione all'impasto che mantenga sempre la consistenza di una frolla e non lavoratelo mai troppo.

Ingredienti per circa 70 biscotti:

560 g di farina ( io ho usato un mix di farine:160 g di farina di riso + 200g di Enkir( o Kamut) + 100 g di farro integrale+100 g di farina 0 )
400 g di frutta secca ( 250 g di fichi , datteri,)+ (150 g di noci , nocciole, mandorle)
Fare tutto a farina!

Dividere il composto in due e formare l'impasto

480 g di mix
120 g di burro ( o 70 burrolí + 50 burro)
120 g di zucchero muscobado ( zucchero di canna grezzo )
25 g di panna
1 o 2 cucchiaini da caffé di cannella in polvere.
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 uovo
Un pizzico di sale

Procedimento con il Bimby:

1 Pesare e inserire la frutta secca nel boccale.
2 Polverizzare: 5 sec vel 7
3 Aggiungere la farina, dal foro del coperchio, con lame in movimento e polverizzare ancora.
4 Poi procedere come una frolla. Aggiungere tutti gli altri ingredienti e lavorare per 20 sec vel 5 ( come la frolla)
6 Lasciare riposare in frigorifero per almeno 30 min , meglio se per qualche ora.

7 Stendere la frolla alta 3 mm con il matterello e ricavare le forme dei biscotti ( anche con un bicchiere).
8 Disporli affiancati su una teglia con carta forno
9 Cuocere in forno già caldo 180 gradi per 10/15 min.

Mettere su una gratella a raffreddare e conservare in una scatola di biscotti.
Per renderli più golosi potete ricoprirli per metà con il cioccolato.

Procedimento classico:

Sminuzzare, con un coltello tutta la frutta secca (potete anche aiutarvi con un cutter): datteri, fichi, mandorle, noci , nocciole;
Miscelare la frutta con le uova e aggiungere il burro, morbido, la panna, un pizzico di sale, il lievito in polvere e mescolare tutto con cura aggiungendo la farina, gradatamente, impastare come una frolla e mettere a riposare in frigorifero prima dell'utilizzo.



Questa ricetta è stata pensata per la sfida del #bimbydreamteam a tema DAVANTI AL CAMINO